venerdì 11 ottobre 2013

LE INTERVISTE DI MAKEUPFOODANDFASHION: QUATTRO CHIACCHIERE CON L'ARMADIO DEL DELITTO"

La scoperta del "favoloso mondo di Cecile" ha cambiato indubbiamente la mia visione del vintage. Ricerca storica, cura dei particolari, attenzione per i dettagli, raffinate citazioni cromatiche e stilistiche ed un modus vivendi fatto di attimi chic e di innegabile savoir faire. Racchiudere e sintetizzare in un solo aggettivo l'essenza di questo singolare blog sarebbe limitarne le innumerevoli qualità. Cecile studia, ricerca, propone, ma soprattutto crea rare atmosfere vintage, nelle quali la storia si fonde con il glamour e la bellezza permea di un alone etereo ogni riferimento stilistico. Lasciamo che siano le parole di Cecile ad accompagnarci in questo viaggio meraviglioso. 1) quando nasce "l'Armadio del delitto? Qual'e' il delitto commesso, chi è il colpevole e che arma ha utilizzato? 
"L’armadio del delitto è nato nel gennaio 2009, e il delitto commesso… beh confesso: sono io la colpevole, ho creato un blog di moda mentre non seguo le tendenze, non ho la tv e non leggo riviste classiche. Con la mia arma - una macchina fotografica – provo ad influenzare le mie lettrici a diventare delle persone poco per bene come me e pubblico dei consigli su come comprare nei mercati delle pulci e sui siti di marche indipendenti."
2) Cos’è il vintage per te: una moda, uno stile di vita o un progetto artistico?
"Per me, il vintage è un po’ tutte queste cose. Sono sempre stata una ragazza vintage: da bambina negli anni 80, mia mamma mi vestiva con vestiti anni 70 perché trovava lo stile anni 80 brutto. Alla fine, avere uno spirito vintage permette di essere molto libero: invece di comprare quel che ti dicono di comprare, ti servi dove vuoi nei decenni passati, come se viaggiassi da paese in paese. Aggiungo anche che la gente vintage è troppo simpatica e spesso un po’ eccentrica! Vi consiglio di adottare un amico vintage, vi piacerà la sua compagnia!"
3) il tuo blog ha come filo condutture atmosfere ed outfit raffinati e retro' e grande cura dei particolari: come riesci a selezionare artisti, fashion designer ed artigiani che rispondono ai requisisti stilistici del tuo progetto?
"Questa è la parte piacevole della mia attività, non richiede nessun sforzo! Guardo in giro o nelle mail che ricevo quel che mi piace, e pubblico ciò che corrisponde ai miei gusti. Sono attenta alla qualità delle foto quanto agli articoli."
4) chi ama l'antiquariato conosce la differenza tra "antico" e "vecchio". Chi invece ama il vintage secondo quali criteri seleziona e sceglie i pezzi del proprio guardaroba ed evita le " fregature"? 
"Un capo vintage è un articolo di almeno 20 anni, che è di ottima qualità oppure presenta un interesse storico. A forza di andare nei mercatini e di toccare i tessuti, è facile riconoscere cos’è recente e cosa non lo è, cos’è di buona qualità o meno, a che periodo corrispondono i tagli, le cerniere, i bottoni… non è così tanto complicato, basta solo un po’ di sensibilità e di abitudine. Ma non bisogna essere troppo rigidi: l’importante è di comprare quel che ci piace, nessuna polizia del vintage verrà a giudicare i vostri acquisti! Attenti però alle macchie e ai buchi."
5) tu sei francese: esistono differenze a livello internazionale nella cultura del vintage?
"Penso proprio di sì. La Francia ha una cultura più vintage dell’Italia, non saprei dire esattamente perché. C’entra la storia, la cultura, lo stato d’anima, lo stile. Io però trovo vintage ovunque: in Italia, in Francia, in altri paesi, online… e quando mi alzo di buon umore, condivido i miei buoni indirizzi sul mio blog!" 
6) un capo d'abbigliamento, una pietanza ed un prodotto di makeup che identifica il tuo stile. 
"Un abitino vintage inizio anni 60 con stampe piccole, stretto in vita, che arriva appena sopra in ginocchio.
Una crostata di mela fatta in casa con le mele irregolari del giardino
Dell’eye liner nero"
7) questa e' una domanda ispirata dal mio cuore gattofilo: quanto gatti hai, come si chiamano e quanti anni hanno?
"Ah la mia domanda preferita! Ho quattro gatti che adoro: la mamma, Aki, che ha due anni e mezzo, e i suoi tre figli, che hanno un anno e mezzo: i maschi si chiamano Démosthène e Cidrolin, e la femminuccia si chiama Thimphu. Tutti nomi presi dai libri e film che più amo!" Oggi ho adottato un'amica vintage veramente speciale...e forse ho trovato una fidanzata...per Canotto e Biscotto...Thimphu...arriviamo! http://www.larmadiodeldelitto.com/ 


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