venerdì 31 gennaio 2014

L'ANTICAMERA DEL BULLISMO NELLA TERRA DI NESSUNO - COME SOPRAVVIVERE AL DELIRIO DI ONNIPOTENZA IMPERANTE NEI SOCIAL NETWORK.

Questo e' un post serio, molto serio, che trae spunto da una brutta storia verificatasi su Facebook. Nel tardo pomeriggio di ieri alcune pagine di Makeup hanno diffuso la notizia che era stata creata una pagina che denigrava beauty bloggers, youtubers e facebookers prelevando foto e video dalle loro bacheche per commentarle con chiaro intento denigratorio. Pur non essendo coinvolta direttamente sono andata anch'io a curiosare e quello che ho visto mi ha dato il voltastomaco, anche perché riguardava alcune 
Makeup Artist che seguo con affetto da tanto tempo. Non farò la morale all'admin della pagina ne' le lancerò strali di rabbia, ma tenterò di fare chiarezza sul fenomeno. La pagina in questione ha selezionato le foto peggiori ( a loro avviso ) delle malcapitate vittime e le ha pubblicate deridendone e denigrandone i contenuti con commenti ed epiteti offensivi. Se queste persone danno della "fallita" ad una ragazza che ha realizzato un makeup non gradito figuriamoci cosa potrebbero fare a qualcuno che taglia loro la strada: colpi di bazooka, fucile, lupara? La pagina, dopo aver causato malumore e turbamento a molte blogger e dopo aver colpito ragazze con qualche piccolo difetto (vergogna !) e famosissime star del firmamento beauty, e' stata chiusa intorno alle 23,00, probabilmente a causa dell'ingente quantità di segnalazioni. Prima che venisse oscurata, la furbissima ( ed intelligentissima) admin, che peraltro dimostrava un livello di cultura elevato ed un'ottima padronanza della lingua italiana, pubblicava un incauto post dove dichiarava con maldestra sicurezza che, alla luce del fatto che, a suo avviso, chi apre una pagina, un blog o un canale diventa "personaggio pubblico", le immagini di quel progetto dovevano lasciarsi commentare da critiche, insulti ed ogni genere di vilipendio. La furba fanciulla, poco prima che la pagina venisse chiusa, ha scritto un ultimo post nel quale informava i follower che aveva ( udite udite...) deciso di " chiudere la pagina poiché era diventato pesante gestirla",,," troppe moraliste" , e che offriva il posto di admin...! Che figata! Subodorando l'imminente chiusura aveva lanciato un chiaro messaggio: la pagina me la farete chiudere lo stesso, ma sembrera' che sia stata io a farlo! Delirio di onnipotenza! Facile esercitarlo nell'ombra, dietro il paravento di un PC, arrogandosi il diritto di schernire il prossimo! Che tristezza! Ma a tutti e' consentito commettere un paio di errori nella propria vita, e ci tocca essere comprensive evitando di bacchettare a destra e a manca! Allora ho deciso di approfondire l'argomento ed ho fatto una passeggiata in rete per scoprire quali risvolti legali potesse avere tale vicenda. Partiamo da Facebook: sembrerebbe che il social network più utilizzato al mondo vieti espressamente di veicolare messaggi che incitino all'odio, ed il nome della pagina ricordo violasse in pieno questa regola; "strappare con estrema ferocia il makeup alle inette". Se qualcosa non ci piace basta non guardarla: mica è necessario aprire una pagina per denigrarla! Ma andiamo oltre. Le battute pesanti, i commenti offensivi,le denigrazioni, le frasi poco eleganti e tutto ciò che può causare un turbamento dello stato d'animo di una persona, nonché il complesso di sofferenze causate ad un soggetto attraverso un social network sembrerebbero rientrare nel perimetro del REATO DI DIFFAMAZIONE A MEZZO INTERNET , poiché arrecano alla vittima il cosiddetto DANNO MORALE SOGGETTIVO. Affinché tale reato venga ipotizzato e' necessario che il danno venga causato ad un soggetto determinato, e la foto nella quale una beauty blogger si vede chiaramente mi sembra un inequivocabile elemento di determinazione...! Due sentenze, rispettivamente del 2010 e del 2013, hanno condannato degli incauti denigratori ad un risarcimento nei confronti della vittima che in uno dei due casi e' arrivato a ben 15 mila euro! Quindi care amiche, se qualcuno offende voi o le vostre pagine rivolgetevi con serenità ad un avvocato. La legge e' dalla vostra parte anche nella " terra di nessuno" dei social network. Ovviamente la giurisprudenza si muove con estrema cautela in questo campo minato, ma in linea di massima NESSUNO PUÒ STRAPPARE CON FEROCIA IL MAKEUP A NESSUN'ALTRO! Personalmente, oltre ad esprimere la mia solidarietà alle ragazze vittime di questa brutta esperienza, non credo che dietro quella pagina ci fosse una persona cattiva. Per questo motivo le avevo scritto, prima della chiusura della pagina, invitandola a riflettere con un racconto: quello del tentato suicidio della figlia di una mia amica, una ragazza che, a detta delle sue coetanee, si truccava male e si vestiva ancor peggio, le cui foto su Facebook erano continuo oggetto di scherno. La ragazza, stanca dei commenti crudeli, tento' di togliersi la vita salvandosi per miracolo! Nessuna pagina può essere creata per denigrare altre pagine: questa e' L'ANTICAMERA DEL BULLISMO! Io sono ottimista: sono certa che le autrici del misfatto si siano già pentite. Ci sono altri modi molto più dignitosi, costruttivi ed innocui per trascorrere il proprio tempo sui social network. Vi abbraccio. Siate gentili con il vostro prossimo.


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