martedì 29 aprile 2014

ALLA RICERCA DEL KAJAL PERFETTO: WJCON LONG LASTING EYELINER in DEEP BLACK 01 e KIKO SKINNY FIT KAJAL in 06.

Avendo letto delle buone recensioni su entrambe i prodotti relativi a questo post ho voluto provarli immediatamente, spinta anche dal fatto che "LE CRAYON KHOL WATERPROOF" di LANCOME non mi da' più la resa di un tempo: avranno forse cambiato formula? E' successo anche a voi di riacquistare un prodotto con il quale vi eravate trovate bene e scoprire che non ha la stessa efficacia delle prime volte in cui lo avete utilizzato? Ne parleremo in seguito. La matita Wjcon non e' un kajal, ma ho visto youtubers più o meno note farne utilizzo nella rima interna dell'occhio, operazione altamente sconsigliata con i prodotti che non presentano la denominazione di "kajal Khol", ma che in questo caso sembrerebbe dare ottimi risultati, mentre la matita Kiko presenta proprio queste caratteristiche ed e' estremamente conveniente poiché lunghissima. Mi sono piaciute entrambe: la matita Wjcon e' leggermente più morbida, quella Kiko invece si presenta più scrivente; la prima costa 4,90 € mentre la seconda 5,90. La Wjcon dura un po' di più, ma il paragone e' comunque effettuato tra una matita eyeliner ed un kajal, quindi nonostante tutto preferisco ancora una volta non rischiare ed utilizzare all'interno dell'occhio un kajal, ma state certe che la matita Wjcon diventerà il mio eyeliner quotidiano!




mercoledì 16 aprile 2014

LET'S TALK ABOUT...CUT CREASE...WITH ALE MAKEUP.

Oggi parliamo di questa tecnica complessa ma molto amata da tutte le fanatiche del makeup, che si realizza delimitando la piega dell'occhio con un colore scuro, in contrasto con una palpebra mobile chiara e mat. Quasi tutte le più famose beauty gurus e le più gettonate makeup artists della rete si sono cimentate nel CUT CREASE, realizzandone versioni qualitativamente e cromaticamente notevoli, ma il mio sguardo e' stato catturato dalla foto pubblicata da questa brava e simpatica blogger, ALE MAKEUP, nella quale i suoi grandi occhi chiari ( se hai degli occhi così parti avvantaggiata.,,) erano messi in risalto da un CUT CREASE strepitoso! Ho quindi voluto approfondire l'argomento con lei, nella speranza di riuscire a perfezionare questa tecnica grazie al suo aiuto! Bombardiamola di domande! 1) quando hai iniziato ad utilizzare questa tecnica di make-up? "Mmmm sincera???!!! Il mio primo cut crease è stato proprio questo che ha destato la tua attenzione :P". 2) puoi spiegarci i vari step per realizzarla? "Allora sono partita stendendo un colore neutro su tutta la palpebra mobile,poi ho tracciato con una matita nera una linea guida sulla piega dell'occhio che seguisse l'andamento dell'occhio e l'ho intensificata in alcuni punti...ho sfumato la matita verso l'alto in maniera uniforme aiutandomi con un pennellino di precisione e un ombretto nero opaco...ho sfumato poi al di sopra della piega un marrone non troppo scuro fino a fonderlo perfettamente con il nero, mentre ho utilizzato nell'arcata sopraccigliare lo stesso colore della palpebra mobile.
Ho applicato l'eyeliner nella rima superiore seguendo sempre la stessa forma data alla sfumatura della piega dell'occhio e ho prolungato la codina per creare la "scia" luminosa...non sto parlando di una cometa eeh :P Ho riempito lo spazio creatosi fra le due codine con lo stesso ombretto usato nella palpebra mobile sempre con l'ausilio di un pennello da precisione ;)". 3 ) gli ombretti e le matite migliori per una buona riuscita dell'effetto CUT Crease. "Per quanto riguarda gli ombretti non credo ci sia bisogno di grandi pretese...sicuramente li vedo più adatti in polvere per questo tipo di lavoro...poi che siano colori opachi per quanto riguarda la piega mentre vanno bene anche più luminosi per la palpebra mobile...sono comunque sempre del parere che ognuno è libera di prendere spunto da una tecnica e farla sua secondo il proprio gusto e soprattutto sperimentare sempre!!! La matita la consiglio con una mina che non sia ne troppo dura, in quanto và sfumata, e ne troppo morbida poichè rischia di sbavare troppo e risultare difficile da lavorare.". 4) esistono delle varianti cromatiche del classico Black and White? "Certo..io credo che si possa fare con qualsiasi colore...purchè il risultato sia un bel contrasto tra la parte chiara e quella scura...oppure se utilizzando sempre il nero per enfatizzare la piega e qualsiasi altro colore nella palpebra mobile invece ;)". 5) in quali occasioni e' più adatto questo makeup? "Sicuramente è un make up che non passa inosservato e risulta abbastanza appariscente quindi lo vedo più adatto per la sera o per un'occasione particolare...poi dipende anche dall'intensità e i colori con cui si realizza". 6) la ritieni una tecnica difficile o una vinta recepita diviene di facile realizzazione? " Sicuramente è una tecnica che richiede molta precisione e gli strumenti adatti...ma non è impossibile, basta solo esercitarsi e trovare il modo più congeniale per realizzarlo". 7) per il CUT CREASE possono essere utilizzati anche prodotti low cost? "Assolutamente si come accennavo prima in merito alla scelta dei prodotti da usare,più che la qualità dei prodotti conta la manualità in questo caso". 8) come hai imparato a realizzare il CUT crease? "Semplicemente guardando qualche immagine o foto tutorial dal web e con tanta voglia di sperimentarlo.". 9) il miglior tutorial online di CUT CREASE? "Mi hai colta alla sprvovista ehehehe...che faccio?? Vado a sbirciare ora su web?? ahahhaha Ma ovviamente il MIOOOO...mmmm perchè l'ho fatto??? :P
Seriamente parlando ne esistono milioni sul web...io non ho seguito un video tutorial ma una foto già con il risultato finale...ma spulciando proprio adesso mi sembra che questa immagine spieghi in maniera semplice tutti vari passaggi,anche se qui il risultato finale non è dei migliori :P http://iamcutibubbli.files.wordpress.com/2013/02/picmonkey-collagecutcrease.jpg". 10) i prodotti che utilizzi abitualmente per il tuo CUT CREASE. "Visto che questo è l'unico cut crease che ho realizzato finora ti elenco i prodotti usati qui : - Palette Dark heroine kiko n 01 in limited edition,di cui ho utilizzato la base e il marrone
- Matita long lasting nera di essence
- Eyeliner ultimate pen di kiko
-Small precision brush di Elf
- Mascara pupa Vamp
- Eyeshadow kiko 180". Brava ALE! Seguitela su: https://m.facebook.com/makeppina?id=268564899948154&refsrc=https%3A%2F%2Fit-it.facebook.com%2Fmakeppina 

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LOVE STAGE e STAY WITH ME - ESSENCE

I LOVE STAGE e STAY WITH ME: due dei must HAVE di cosmetica low cost più gettonati dalle makeup addicted europee, prodotti da Essence. Blog, pagine Facebook e Canali Youtube pullulano di recensioni su questi prodotti, così ho pensato anch'io di provarli, spinta da irrefrenabile curiosità. I LOVE STAGE e' un primer occhi beige mat che crea un base eccellente per qualsiasi ombretto, ne impedisce il deposito nelle pieghe palpebrali intensificandone il colore. STAY WITH ME e' un Lipgloss a lunga durata leggermente Sheer e ultra shiny che purtroppo non è così long lasting come promette la confezione. Tirando le somme il primer da 2,99 euro mi piace molto più del Gloss da 2,49 euro! Sarà in parte colpa della mia avversione congenita verso i Gloss, dei quali pur apprezzando l'effetto luminoso che regalano alle labbra tollero malvolentieri le sbavature e la poca durata. Il primer invece è all'altezza degli standard qualitativi di cosmetici ben più blasonati.
Viva il makeup low cost e i prodotti cult democratici!







GLITTER EYESHADOW - ELF - in BEACHY CHIC.

Basterebbero pochissime parole per scrivere questa recensione, tipo: costa tre euro, e' strepitoso e la qualità e' sorprendentemente elevata. Effettivamente sono ancora una volta entusiasta di un prodotto ELF, soprattutto di questo ombretto glitterato dalla texture setosa, long lasting, luminosissima ( a prescindere dai glitter) , dal fallout contenuto e dalla pigmentazione eccellente. Anche la rimozione non crea il fastidio di altri ombretti iper glitterati, e si effettua con rapidità senza lasciare fastidiosi residui luccicanti. Il colore che ho scelto e' un verde mare meraviglioso, che proietta verso le calde serate estive. Posso solo aggiungere che fa veramente piacere trovare grande qualità a prezzi contenuti! Yes!







domenica 13 aprile 2014

LET 'S TALK ABOUT...INCI WITH CURLY CHEMISTRY MAKEUP

L'approfondimento odierno riguarda un tema che sta molto a cuore a tutte le persone realmente appassionate di makeup, che desiderano andare oltre la mera esteriorità della cosmetica, e vi confesso con estrema sincerità che la protagonista di questo LET'S TALK ABOUT e' una blogger alla quale sono particolarmente affezionata, tanto da definirla " la mia sorella nordica"! INCI, ovvero INTERNATIONAL NOMENCLATURE OF COSMETICS INGREDIENTS, la nomenclatura degli ingredienti contenuti all'interno di un prodotto cosmetico suddivisa per "famiglie", che vanno dalle più naturali a quelle realmente dannose, un argomento effettivamente molto "spinoso" sia per chi si muove, per lavoro che per passione, all'interno dei meandri del make-up. E' difficile districarsi all'interno di questo ginepraio di sostanze e a volte, nonostante la rete offra una vastissima piattaforma di informazioni alle quali attingere, diventa veramente arduo comprendere da cosa siano realmente composte le nostre creme ed i nostri ombretti. Approfondiamo quindi la questione con una beauty addicted d'eccezione: Silvia Parodi aka Curly Chemistry Make-up, che non è solo una giovane blogger ma anche un giovane chimico, ed è facile immaginare che il citato connubio le consenta di vedere un prodotto nella sua "nudità" integrale e di valutare con maggiore attenzione la reale efficacia e soprattutto la qualità degli ingredienti. Partiamo subito! 1) Come leggere un'etichetta di un prodotto cosmetico? Ci sono regole che dobbiamo tenere in considerazione? 
"Prima di tutto, voglio ringraziare Alessia per le domande. Ho procrastinato a lungo questa intervista, non per "snobbismo" ma perchè è un campo minato. Premetto che nasco come chimico farmaceutico, ho dato esami di Chimica Cosmetologica e Polimerica, anche se naturalmente il grosso lo fa l'esperienza e la passione, la voglia di approfondire.
Sappiamo abbastanza bene leggere le etichette alimentari, mentre per quelle cosmetiche si brancola nel buio. Tuttavia una corretta lettura ci permette di capire cosa ci spalmiamo addosso e- perchè no?- di comprare cosmetici "etici".
C'è una legge, la 713/96, che definisce cosa è un cosmetico (ben diverso da un medicinale) e ci dice dove va applicato, ossia la superficie esterna del corpo (pelle, capelli, mucosa della bocca). 
Su un'etichetta, di legge, ci devono essere il marchio di chi produce, la quantità contenuta, il lotto, il PAO, l'eventuale modo d'uso se non intuitivo, le sue proprietà. 
Il PAO è il period after opening per cosmetici ma non ci dice nulla di quando è stato fatto, ed è questo il problema, ideale sarebbe stampare mese ed anno di produzione. Ovviamente la durata è indicativa: nei vasetti infiliamo le dita ed aria/batteri possono inquinare il prodotto. 
Veniamo all'Inci: è l'elenco degli ingredienti, uguale in tutta Europa, grazie a Dio. Molti nomi sono scritti in Inglese (tutte le sostanze chimiche, non necessariamente sintetiche, pensiamo alle vitamine) e molti in Latino (derivati vegetali). I coloranti sono preceduti di CI (color index) e possono essere sia naturali sia sintetici. Alcuni dei naturali, col tempo, sono stati vietati perchè estratti da animaletti in via di estinzione.
L'elenco è in ordine decrescente: dal maggiore in quantità (di solito l'acqua) al minore (sotto l'1%, se non vado errando, sono in ordine sparso).
Vi sono delle liste di sostanze potenzialmente allergizzanti (linalool, citronellol, limonene) presenti soprattutto nei profumi che possono dare problemi, fortunatamente sono presenti in quantità infinitesime (fondo dell'elenco inci) però noi sappiamo che le allergie sono purtroppo indipendenti dalla quantità di allergene con cui si entra in contatto."
2) quali sono le sostanze realmente dannose per la nostra pelle e che dobbiamo necessariamente evitare? 
"Non vorrei parlare di "bianco/nero", possono esserci sostanze naturali che su pelli sensibili e predisposte danno sfoghi. Attualmente si nomina spesso il silicone, in particolare il dimethicone. Ecco, a parte il fatto che un silicone è come una pellicola di cellophan messa sul nostro viso che lo disidrata e lo soffoca (infatti il potere "disidratante", anti-acqua è quello sfruttato nelle creme per pelli grasse e nei fondo per pelli miste), ne occlude i pori, quello che mi urta è che creme/prodotti makeup pieni di siliconi siano fatti pagare a peso d'oro quando un silicone costa zero. Di più, inficia anche l'assorbimento di quanto di buono vi possa essere in un prodotto. Detto questo, ognuno è libero di sbattersi in faccia quello che meglio crede, io uso un fondo celeberrimo (non faccio nomi, dico solo che la pubblicità lo spaccia per acqua) che è un cocktail siliconico ma che è l'unico-in virtù della sua composizione-che non mi fa lucidare la pelle. Fortunatamente non mi dà brufoli nè comedoni (punti neri).
Non buoni i derivati del petrolio, alcuni solventi che danno dermatite, alcune tipologie di conservanti, alcuni tensioattivi irritanti, ingredienti cessori di formaldeide (imidazolidinyl urea su tutti). Non è bene quando un cosmetico viene gamma radiato per diminuirne la carica batterica.
Pensa anche solo all'alluminio nei deodoranti, esulando un attimo dal makeup in senso stretto."
3) e le sostanze "buone"? 
"Ho usato un anno intero una crema che promette di migliorare la grana della pelle in 30 giorni. I pori dilatati sono rimasti perchè, coi siliconi paradossalmente presenti, me la "soffocava". Questo per dire che anche la pubblicità dei cosmetici è ingannevole. Almeno per gli anticellulite è stato imposto la frase "riduzione inestetismi cutanei". 
Venendo alla Tua domanda, basta andare sul Biodizionario, indicativamente tutto ciò che è verde è buono, non solo per noi ma anche in un'ottica di inquinamento ambientale."
4) come possiamo comprendere in che percentuale le sostanze sono presenti all'interno del nostro cosmetico? Sulle confezioni non è mai indicata la proporzione. 
"Solo leggendo l'Inci non puoi risalire alla percentuale purtroppo. Penso di aver già risposto nella prima domanda, non mi dilungo, mi sto annoiando da sola."
5) i cosmetici naturali e bio, che attraggono fatalmente i consumatori, possono celare degli inganni? 
"Posso appellarmi al Quinto Emendamento per questa domanda? Temo il fondamentalismo che impera in questo periodo. Naturalmente deve esserci uno speciale bollino sulla confezione per testimoniare la certificazione."
6) ci sono delle nazioni caratterizzate da una produzione eccessiva di cosmetici potenzialmente pericolosi? Esiste una black list cosmetica? 
"Bella domanda, non credo esista una black list. Tuttavia, temo quei Paesi dove vi sono maglie più larghe per quanto riguarda le norme di buona preparazione piuttosto che le basilari norme igieniche."
7) possiamo realmente contribuire a "ripulire" il mondo dall'inquinamento acquistando consapevolmente? 
"Indubbiamente, penso a quelle cisterne di EDTA, conservante che va a chelare i cationi, in particolare i bivalenti, favorendo da ultimo la conservazione dei prodotti. E' un forte inquinante, prima di tutto, specialmente sulla fauna ittica, che poi magari finisce sulle nostre tavole."
8) quali sono le tipologie di prodotto che possono contenere più sostanze nocive e quali quelli che ne possono contenere meno? ( ad esempio rossetti, creme mani etc etc). 
"Più nocive penso ai rossetti e ai derivati del petrolio.
Meno nocive, mi vengono in mente degli oli solidi, gli aetherolea, forse le matite per labbra ed occhi (ma non è così scontato). NB: gli aetherolea, o olii essenziali, vanno usati come Dio comanda, sono miscele di componenti chimici che applicati puri direttamente sulla pelle la ledono."
9) cosa ne pensi della recente moda dello "spignatto", che ha contagiato bloggers e youtubers lanciandole nel caos del cosmetico naturale " fai da te "? 
"Ho prodotto per anni creme, supposte, e quant'altro nei laboratori di Tecnologia Farmaceutica e so quanto possa essere divertente. Ovviamente vanno rispettate delle norme igieniche imprescindibili, tenere conto della conservazione di questo tipo di prodotto e non prendere per oro colato quando dicono le guru ( e neanche questa mia intervista). "
10) il cosmetico con l'inci migliore finora utilizzato e/o recensito.
"Un blush che hai anche tu con estratto di Ibisco ed un tea tree oil." Grazie di cuore Silvia! Non pensare di esserti liberata di me! Seguite Curly Chemistry Makeup su: 
http://curlychemistry.blogspot.it/?m=1 https://m.facebook.com/pages/Curly-chemistry-make-up/






sabato 12 aprile 2014

SATURDAY MORNING BEAUTY STEPS.

SATURDAY MORNING BEAUTY STEPS. Sul tubo imperversa la mania della morning/nigh routine ed io, che sono purtroppo allergica alla terminologia inflazionata dei beauty channel ( ciò non significa che mi permetta
di muovere critiche, anzi! Ho grande rispetto e stima per tutte!) ho deciso di mostrarvi cosa faccio quasi ogni sabato mattina per rendere la mia epidermide di donna "diversamente giovane" presentabile a questo mondo! Potete seguire la sequenza utilizzando i prodotti che già avete a casa e che abbiano le stesse caratteristiche di quelli ivi citati. Ricordate che le maschere purificanti seccano sempre un po' la pelle ed e' quindi necessario rispettare tassativamente il passaggio dell'idratazione. 
L'abbinamento di questi prodotti in questa sequenza mi ha dato buoni risultati, ma ovviamente non dipende solo dal cosmetico, sicuramente valido, bensì dal mix di purificazione ed idratazione che la pelle riceve da questi gesti. Vi lascio al video: non spaventatevi per come applico il tonico! L'ho visto fare alla mia estetista e le ho rubato spudoratamente l'idea! http://youtu.be/Auzu0ZFFF2Q

venerdì 11 aprile 2014

M'ILLUMINO D'IMMENSO...FEATURING CURLY CHEMISTRY MAKEUP


Nuova collaborazione con la mia "sorella nordica" Silvia, della pagina/blog CURLY CHEMISTRY MAKEUP http://curlychemistry.blogspot.it/?m=1, una donna concreta, simpatica ed intelligente che, sprezzante del pericolo, continua coraggiosamente a collaborare con la sottoscritta! Saliti agli onori delle cronache cosmetiche da circa un triennio gli illuminanti sono diventati elemento quasi indispensabile di ogni makeup. Ne esistono di diverse tipologie; ne ho contate almeno 6: polvere libera minerale, polvere pressata, stick, crema, liquido, stilo. Il finish e' quasi sempre Shimmer e/o leggermente glitterato e il prodotto viene quasi sempre utilizzato accanto al bronzer per effettuare la tecnica del Contouring con la "MISSION" di mettere in risalto zigomi, fronte, dorso del naso, arco di cupido e palpebra fissa.                                           Esaminiamoli insieme attraverso questa carrellata dei prodotti che mi hanno dato più soddisfazione e che spero incontrino il vostro favore!                    ILLUMINANTE  MINERALE IN POLVERE LIBERA "OMBRALUCE LIGHT" di NEVE COSMETICS, adatto ad un Contouring raffinato, facilmente modulabile e perfetto sia per il giorno che per la sera, con finish Shimmer luminosissimo.     
ILLUMINANTE IN POLVERE PRESSATA "POUDRE ILLUMINATRICE" SEPHORA. Una cialda rosa cipria Shimmer ed impercettibilmente glitterata, da stendere generosamente con un buon FUN brush, soprattutto sugli zigomi.                
 
                         
 ILLUMINANTE IN CIALDA COLORATO E GLITTERATO "ALL OVER LIGHT" di KIKO. Una polvere multiuso ultra luminosa adatta a tutto il corpo dalla leggera tonalità rosata che di presta ad un utilizzo da grandi occasioni poiché molto glitterata e scintillante.        
ILLUMINANTI IN CREMA "SHIMMER PALETTE" ELF. Versatili e pratici questi illuminanti rendono veloce e preciso il gesto dell'HIGHLIGHTING con piccoli tocchi dei polpastrelli .       
ILLUMINANTI IN STICK "TOUCH UP FACE" WJCON e "DAZZLING HIGHLIGHTER" KIKO. Basta un tocco di questi stick per rendere unico il makeup, ma bisogna saperli dosare sapientemente, altrimenti rischiano di far apparire lucida la zona d'applicazione.    
ILLUMINANTE STYLO "RAY OF LIGHT" KIKO e "MAGIX MULTI - BENEFIT ILLUMINATOR" AVON. Geniali ed ispirati al primo illuminante in stick della storia: il Touche Eclat di YSL. Un tocco di penna ed il gioco e' fatto e le occhiate sono bandite grazie all'effetto cromatico dell'illuminante. 
I miei prodotti CULT in assoluto? LES METEORITES DE GUERLAIN, luce ultra lussuosa allo stato puro, perle di splendore ineguagliabili e
micro particelle di riflessi avvolte da un inebriante profumo di violetta, PLASTIC di NEVE COSMETICS, una cialda illuminante discreta dal finish semi mat perfetta per il giorno ed il matitone SKYLINE SHINY DUO di WJCON, l'illuminante per sopracciglia che in un attimo fina in aspetto ordinato e glamour alla vostra arcata sopracciliare. SHINE, SHINE, SHINE! Vi lascio al post di Silvia : 
http://curlychemistry.blogspot.it/2014/04/mi-illumino-di-immenso-feat.html?m=1
    
 

giovedì 10 aprile 2014

EASY SPARKLING !

Ecccoci a parlare del luccichio di jais, diamanti ( fake), cristalli e bijoux che sembrano appartenere ad altri tempi!
La bigiotteria preziosa e vistosa, con pietre effetto "GLASS" dal mood "cerimonia" e' sempre stata considerate difficile da utilizzare in un outfit contemporaneo e quotidiano. Fortunatamente le recenti tendenze fashion hanno sdoganato il bijou vistoso proponendolo accanto a capi d'abbigliamento sportivi o suggerendolo come prezioso tocco di luce giornaliero.   Partiamo dai cocktail ring, che si vestono di forme animalier e reinterpretano la natura. Basterà indossare uno di questi anelli per illuminare un banale little Black Dress o un tailleur maschile rigoroso ( spider ring acquistato a Marzamemi e turtle ring acquistato presso la boutique Ariale: non ricordo più chi li ha prodotti...).  
I bracciali rigidi con cristalli diventano un nuovo elemento per reinterpretare ed illuminare un abito da sera ma anche un outfit da ufficio, purché non si abusi con altri gioielli importanti. Una semplice maxi maglia ed un leggins tinta unita diventeranno glamour con una cascata di bracciali luccicanti o un cuff incrostato di pietre trasparenti. ( Orange Butterfly).      
Le più trendy oseranno un collier rigido o un colletto tempestato di fake Diamonds su una semplice T shirt o con canotta, jeans skinny, alternando pumps a bikers o sneakers. ( Mac Mode).                        
Chandelier, punto luce e pendenti retro' saranno perfetti per impreziosire le notti più scintillanti ma anche le giornate in jeans jacket, che sembreranno meno monotone. Ricordate che, tranne per il punto luce, più grandi sono gli orecchini, meno accessori dovete aggiungere ( punti luce Avon, Chandelier Vintage, pendenti in metallo brunito e perle Sodini).
Immancabili le spille e le broche, da appuntare ovunque la vostra fantasia suggerisca! Capelli, foulard, giacche cinture ed abiti. ( broche argento della mia nonna e maxi spilla regalo di compleanno di parecchi anni fa...),
Vi lascio con uno dei miei anelli preferìti e vi abbraccio! (Cliché ) .
 
 

lunedì 7 aprile 2014

LE INTERVISTE DI MAKEUPFOODANDFASHION: QUATTRO CHIACCHIERE CON " CLOUDS OF MAKEUP"

Grande cura nella descrizione dei particolari e dei dettagli dei prodotti cosmetici recensiti, estrema precisione nell'esposizione delle reviews, perfetto connubio tra eleganza e semplicità, riflettori accesi sul mondo del bio e della bellezza naturale, tutto questo e' Clouds OF Makeup, il progetto di Claudia, una bella ventenne universitaria romana che non nasconde la propria irrefrenabile passione per i rossetti accesi ed e' sempre fedele ai propri principi! Ecco cosa ha risposto a MAKEUPFOODANDFASHION : 1) Clouds OF Makeup: il tuo blog ha un titolo che evoca leggerezza. Parlaci di questa scelta. "Era proprio questo lo scopo, creare un titolo che evocasse leggerezza. Devo dire che ci ho messo parecchio a scegliere un nome per il blog, perché comunque volevo qualcosa che mi rispecchiasse e che parlasse di me: così ho optato per “Clouds of make up”, un gioco di parole che riprende anche il mio nome, Claudia, e l’argomento principale del blog (e della pagina Facebook connessa) che tratta appunto di temi leggeri e, talvolta, frivoli."
2) Cosa significa essere blogger oggi, in un campo estremamente inflazionato e competitivo come quello del makeup e della moda, di certo non esente da comportamenti poco trasparenti e da pubblicità occulta... 
"A dire il vero sono stata indecisa fino all’ultimo sulla scelta di aprire un blog oppure no, complice la paura di non riuscire a dedicargli abbastanza tempo. Per me il blog è un passatempo. Mi piace l’idea di poter condividere con le mie followers i miei acquisti o cosa penso di un prodotto, ma soprattutto sapere cosa ne pensano loro e se l’hanno provato. Tempo fa, appena ho aperto il blog, ho avuto paura che avrei scritto solo per me e che non avrei avuto seguito. Col tempo ho capito che per ottenere risultati avrei dovuto aspettare. E così ho fatto. Per quanto riguarda le collaborazioni, ho espresso più volte il mio parere sulla mia pagina Facebook, e non ho nient’altro da aggiungere."
3) Quanto tempo e cura richiede scrivere una buona recensione? 
"Ahi, domanda difficile! A volte faccio passare MESI prima di postare la recensione di un prodotto sul blog. Ma non perché non ne abbia voglia, ma perché ritengo necessario provare il prodotto in questione e farmene un’opinione. Per scrivere una buona recensione, posso metterci anche 3 ore. Sono una maniaca del controllo, e rileggo mille volte il post per vedere se ho dimenticato di scrivere qualcosa!"
4) Moda e Makeup, due mondi strettamente collegati tra loro: quale dei due ti attrae maggiormente?
"Come hai detto tu, sono due categorie collegate tra loro. Penso che non saprei scegliere, ma se proprio dovessi, sceglierei il mondo dei trucchi e della cosmesi. Da poco poi mi sono “convertita” ai prodotti bio, che, devo dire, mi stanno dando grandi soddisfazioni, e la mia pelle ringrazia! Quindi dedico molto tempo a cercare quello che fa meglio per me, e a fare ordini online (purtroppo per il mio portafoglio… O quello del mio ragazzo!)."
5) L'attivita' di una blogger a tuo avviso può' trasformarsi in una professione, una carriera o un futuro lavorativo? 
"Sinceramente non ci ho mai pensato. Ma comunque credo di si, l’importante per me è essere SEMPRE sinceri! "
6) Quale sarà il prodotto cosmetico protagonista della P.E.2014? 
I "protagonisti indiscussi di questa stagione per me saranno sicuramente i rossetti! Li adoro e non posso proprio farne a meno!"
7) il tuo makeup preferito: smokey, nude o ...?
"Chi mi segue da molto in pagina ormai lo saprà: assolutamente smokey, non necessariamente nero, e rossetti strong! Aboliamo i nude! ". Brava Claudia! Anch'io senza il mio Red lipstick acceso non mi riconosco! Seguitela su; 
http://cloudsofmakeup.blogspot.it https://m.facebook.com/cloudsofmakeup



MY COLOR - OMBRETTO CON VITAMINA A ED E E COENZIMA Q 10 - BOTTEGA VERDE.

Nuova collezione di ombretti per l'Azienda Cosmetica di Pienza, che lancia sul mercato 18 nuovi colori vibranti ed intensi. Alta pigmentazione, ottima scrivenza, texture setosa e scorrevole, lunga durata e modulabilita' rendono questo ombretto un prodotto molto interessante. Se pensate poi che il prezzo già stracciato, pari a 3,99 euro invece di quello di listino, fissato a 12,99 euro, viene ulteriormente decurtato di 1,00 euro il gioco e' fatto: ne acquistate almeno due, come ho fatto io! Sono rimasta colpita da "Turchese" ed "Acquamarina", ma devi ammettere che li avrei portati a casa tutti. Belo , belo, belisimoooo ( espressione scema e cantilenante con la quale cerco di catturare l'attenzione di gatto Biscotto, che mi guarda come se fossi la donna più deficiente del mondo...)!





24/7 GLIDE - ON LIP PENCIL URBAN DECAY IN GASH

In offerta a 10,00 € questa strepitosa matita e' uno dei prodotti contenuti all'interno della vasta offerta dei PREZZI DA URLO di SEPHORA. Una matita per il contorno labbra long lasting dalla morbidezza inusuale e dalla consistenza piacevolmente cremosa. Il tratto è preciso e nitido, estremamente scorrevole ed ultra definito; il rossetto è come imprigionato all'interno dei contorni delineati da questo portento. Non c'è nulla da fare: Urban Decay mi incanta! Il colore e' un rosso Bordeaux pieno e sensuale! Yes!